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Precari umbri scavalcati, spunta anche l'insegnante che si fa passare per invalida

Eleonora Sarri
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La vicenda degli insegnanti umbri cacciati dai posti utili per le sostituzioni annuali (e dunque anche per le eventuali iscrizioni a ruolo) da colleghi extraregionali arrivati con numeri in qualche caso doppi o tripli, era esplosa nell'estate del 2014. I controlli nei mesi scorsi hanno messo in evidenza più di un'anomalia. LEGGI Precari della scuola, scattano le prime revoche Un caso esplicativo è il “il contratto di lavoro a tempo indeterminato stipulato con l'insegnante di scuola dell'infanzia nominata in virtù della riserva del posto di cui all' articolo 3 della legge 68/99”, quello cioè riservato agli invalidi. Il caso riguarda un istituto della provincia di Perugia. Dall'esame della documentazione è emerso che "non risulta iscritto nelle liste del collocamento obbligatorio di cui all'articolo 8 della legge 68/99” e si rileva come senza questo presupposto “non avrebbe avuto diritto ad essere nominato in ruolo per l'anno scolastico 2014/15”. Per questo “viene risolto il contratto di lavoro a tempo indeterminato sottoscritto” e il docente “viene reinserito nella graduatoria ad esaurimento, senza la precedenza quale invalido civile, con relativa decurtazione dei punti”.  Servizio completo sul Corriere dell'Umbria di mercoledì 5 agosto