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Parcheggio dell'ospedale, è caos: fioccano multe ai dipendenti

Flavia Pagliochini
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Parcheggi e multe, proteste dei dipendenti dell'ospedale, dei cittadini e dei turisti. In una lettera aperta inviata al sindaco Claudio Ricci, medici e infermieri sottolineano di sentirsi ignorati da una giunta comunale che non si dimostra sensibile a chi in Assisi lavora. “Da più di un mese il parcheggio dell'ospedale è stato sottoposto a lavori di risistemazione e in tutto questo tempo ci siamo dovuti arrangiare a parcheggiare la macchina nelle zone limitrofe per rispettare i tempi e i turni di lavoro. Pur riducendo in maniera significativa la capienza del parcheggio - l'accusa mossa - l'amministrazione comunale non si è minimamente preoccupata di creare spazi alternativi e provvisori per favorire la sosta, nonostante all'ospedale non si vada per piacere, ma piuttosto o per questioni di salute, o per lavoro”. Insomma, nonostante la disponibilità a parcheggiare altrove e “percorrere svariate centinaia di metri per poter parcheggiare quanto più vicino al lavoro - scrivono i dipendenti - nei giorni scorsi ci siamo ritrovati tutti con le automobili multate. Abbiamo fatto presente la questione al sindaco con una mail firmata da tutti in cui spiegavamo l'accaduto, ma non abbiamo ricevuto nessuna risposta, e il comandante dei vigili urbani ci ha liquidati in maniera sbrigativa e senza neanche ascoltarci”. Non va meglio ai cittadini: su sei di Assisi se…, un cittadino segnala come, andato in banca nella zona di Porta Nuova, avesse parcheggiato poco dopo il bar (chiuso per turno) perché il parcheggio ex Agip è recintato e i quattro posti nelle vicinanze della banca già occupati dai residenti. “Io mi sono preso una multa, ma a Santa Chiara, Corso Mazzini e Piazza del Comune c'era un delirio di macchine parcheggiate fuori dagli spazi e tutte senza multe e nessun vigile in vista. Si vuol far andare fuori dal centro storico chi ci vive?”. Torna infine d'attualità il tema delle multe di Pasqua che il sindaco Ricci aveva promesso di pagare di tasca sua: una cittadina di Perugia, che non aveva pagato la multa proprio a causa delle parole del primo cittadino, si è vista arrivare a casa una multa di settantaquattro euro e cinquanta centesimi (multa più la maggiorazione per le spese postali). La donna ha pagato, ma fa sapere di sentirsi presa in giro, anche perché (se non avesse letto le precedenti dichiarazioni del sindaco) avrebbe saldato il dovuto molto prima e senza maggiorazione. In questo caso, almeno, Ricci ha replicato che qualora il riscontro sulla multa (da portare comunque al comando dei vigili) fosse positivo, rimborserà la signora.