
Turismo, brusca frenata: arrivi e presenze in calo del 10 per cento

I dati relativi a presenze e arrivi nel comprensorio spoletino nei primi quattro mesi del 2015 non sorridono alle attività ricettive della città ducale e del comprensorio. Il calo, rispetto allo stesso periodo del 2014, è evidente e allarmante: 9,97 per cento quello degli arrivi e 11,91 quello delle presenze. Che, a livello numerico, vuol dire 24.078 arrivi rispetto ai 26.745 del 2014 e 50.479 presenze rispetto alle 57.301 dello stesso periodo delle scorso anno. Ma entriamo nel dettaglio. Cala drasticamente la quota di italiani nel comprensorio: gli arrivi nel settore alberghiero sono in calo del 9,71 per cento, mentre in quello extralberghiero il calo è del 10,38 per cento. Peggio ancora per quanto riguarda le presenze: calo dell'11,09 per cento nel settore alberghiero e del 19,68 per cento in quello extralberghiero, per un dato complessivo che vede i nostri connazionali in calo del 9,85 per cento per quanto riguarda gli arrivi e del 13,83 per cento per quanto concerne le presenze. Non va meglio guardando alle cifre degli stranieri. Calano dell'11,54 per cento gli arrivi nel settore alberghiero e del 7,01 per cento quelli del settore extralberghiero, mentre per quel che riguarda le presenze, c'è un segno positivo - 6,73 per cento - nel settore alberghiero, a fronte di un drastico meno 18,67 per cento in quello extralberghiero, per un bilancio complessivo comunque negativo: calano del 10,7 per cento gli arrivi di stranieri e del 4,77 per cento le presenze. E, purtroppo, il dato spoletino è il peggiore della regione, considerando le percentuali. Venendo ai valori assoluti, le cifre sono presto dette. Nel settore alberghiero sono arrivati 19.068 italiani e 34.440 stranieri, mentre in quello extralberghiero sono arrivati 5.010 italiani e 16.039 stranieri, per un totale complessivo di 24.078 arrivi e 50.479 notti trascorse sotto i cieli della città ducale e dei Comuni ad essa limitrofi. Chiaramente è ancora presto per fare bilanci definitivi, ma il segnale del primo quadrimestre dell'anno non è incoraggiante e i segnali negativi si inseriscono nel più ampio dibattito sulla promozione del territorio e dei suoi eventi, per il quale l'amministrazione comunale ha previsto, da quest'anno, l'introduzione della tassa di soggiorno, per racimolare risorse da reinvestire per creare un circuito virtuoso, almeno nelle intenzioni.