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2 Giugno, Mattarella sulla fase 2: "Serviranno coraggio e prudenza"

Federico Sciurpa
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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha parlato in occasione del Concerto al Quirinale dedicato alle vittime del Coronavirus nel 74/mo anniversario della Festa Nazionale della Repubblica. "Il 2 giugno, domani, si celebra l'anniversario della nascita della nostra Repubblica. Lo faremo in una atmosfera in cui proviamo nello stesso tempo sentimenti di incertezza e motivi di speranza. Stretti tra il dolore per la tragedia che improvvisamente ci è toccato vivere e la volontà di un nuovo inizio. Di una stagione nuova, nella quale sia possibile uscire al più presto da questa sorta di incubo globale". "Tanti fra di noi - ha aggiunto il capo dello Stato - avvertono il ricordo struggente delle persone scomparse a causa del Coronavirus: familiari, amici, colleghi. Sovente senza l'ultimo saluto. A tutte le vittime, a chi è morto solo, al ricordo dei tanti affetti spezzati è dedicato questo concerto, con il maestro Daniele Gatti e l'orchestra del Teatro dell'Opera di Roma, che ringrazio per la loro partecipazione". "Accanto al dolore per le perdite e per le sofferenze patite avvertiamo, giorno dopo giorno, una crescente volontà di ripresa e di rinascita, civile ed economica". "Dobbiamo avere piena consapevolezza delle difficoltà che abbiamo di fronte. La risalita non sarà veloce, la ricostruzione sarà impegnativa, per qualche aspetto sofferta. Serviranno coraggio e prudenza. Il coraggio di guardare oltre i limiti dell'emergenza, pensando al futuro e a ciò che deve cambiare. E la prudenza per tenere sotto controllo un possibile ritorno del virus, imparando a conviverci in sicurezza per il tempo che sarà necessario alla scienza per sconfiggerlo definitivamente".