
Sarà restaurato il Grande Nero di Alberto Burri

Una nuova bella notizia per l'Umbria: il restauro del Grande Nero di Alberto Burri. La maestosa opera che il maestro dell'informale ha regalato al Comune di Perugia sarà restaurata in tempi utili per arrivare in perfetto stato all'apertura delle celebrazioni del centenario dell'artista tifernate nel marzo 2015. L'autore stesso fece collocare il Grande Nero all'interno della Rocca Paolina, dove ora si trova incastonata nell'intricata architettura della fortezza cinquecentesca, in una sintesi perfetta tra arte antica e contemporanea. Il restauro in programma, transita adesso attraverso l'opera di promozione e sensibilizzazione del patrimonio artistico promossa da una neonata associazione, “Amici dell'arte contemporanea”, in cui convergono un centinaio di persone tra intellettuali, professori universitari, manager e imprenditori umbri. A schierarsi in prima linea è Maurizio Mariotti, l'amministratore delegato della Cancellotti srl che intende stanziare 15mila euro per la ripulitura dell'opera d'arte e per ripristinarne il meccanismo di rotazione da tempo in disuso. Tra l'elenco dei desiderata, a suo tempo stilato da esperti, ci sono anche l'adeguamento dell'illuminazione, la sistemazione e delimitazione dello spazio e l'inserimento di una cartellonistica permanente. Insomma, nel giro di pochi mesi, il Grande Nero dovrebbe tornare alla piena valorizzazione e a confermarlo sarà la stessa Associazione che presenterà il progetto lunedì a Perugia. Su tutto, l'auspicio che la Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, la massima istituzione in materia, dia la sua consulenza al disegno di recupero mentre sta lavorando al serrato programma di iniziative celebrative in corso tra gli Stati Uniti e l'Europa. Sul “progetto” Grande Nero manca, tra l'altro, solo il sì della Fondazione in quanto tutte le diverse aree politiche all'interno del Comune di Perugia sembrano già essere d'accordo sia per quanto riguarda l'assessore Teresa Severini - molto motivata ad andare avanti - sia da parte dell'opposizione. Il consigliere Pd, Tommaso Bori, in passato si interessò proprio della valorizzazione dell'opera d'arte ipotizzando diverse soluzioni tra le quali anche una nuova collocazione per renderla più visibile. Idea poi accantonata, proprio nel rispetto della volontà di Burri. Una perfetta armonia bipartisan del resto già riscontrata al momento dell'approvazione della proposta di legge per celebrare il centenario della nascita di Burri, avanzata del deputato Pd, Walter Verini. Sì da parte di tutti, anche dal Movimento 5 Stelle.