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Coronavirus, non ci sono liste nere sulla carne cotta. Il parere dell'esperto di sicurezza alimentare

Sabrina Busirivici
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Cani e gatti non trasmettono il virus, ma può esserci contagio tra uomo e animali non domestici? La domanda l'abbiamo posto a Beniamino Cenci Goga professore di Medicina Veterinaria all'Università di Perugia, esperto dell'autorità europea per la sicurezza alimentare. “Secondo l'analisi del rischio condotta dall'Oms (Organizzazione mondiale della sanità) - precisa Cenci Goga -, non vi sono al momento evidenze che facciano ipotizzare una trasmissione del virus dagli animali da compagnia all'uomo, tuttavia noi tecnici raccomandiamo il lavaggio accurato delle mani con acqua e sapone dopo il contatto con gli amici domestici. Questa procedura consente peraltro di prevenire la trasmissione di batteri come Salmonella ed Escherichia coli. Per gli animali da reddito che producono gli alimenti di cui ci nutriamo valgono le stesse raccomandazioni, mentre nel caso dei selvatici le ricerche sono in corso”. Dal contatto al cibo, ci sono liste nere sulle carni da mangiare? “Scagiono tutte le carni cotte come fonte di contaminazione. Il nuovo Coronavirus, come tutti i coronavirus dell'uomo conosciuti fino a oggi, ha una diffusione prevalentemente per le vie aeree, anche se l'Oms precisa come sia necessario un contatto particolarmente ravvicinato col paziente infetto. Mi sento autorizzato, proprio per le caratteristiche del virus, a scagionare assolutamente le carni”.