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Coronavirus, il Codacons lancia l'allarme: in assenza di interventi agenzie di viaggio verso il fallimento

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Marina Rosati
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Nel settore dei viaggi e dei trasporti è un vero e proprio caos in Italia, a causa della situazione di emergenza legata al Coronavirus. Lo denuncia il Codacons, che sta ricevendo le richieste di aiuto di migliaia di utenti che avrebbero dovuto affrontare viaggi e spostamenti in questi giorni. "Chi ha acquistato un viaggio - spiega il presidente Carlo Rienzi - con una destinazione estera rischia di essere rimandato indietro, o di rimanere bloccato in quarantena a causa delle limitazioni che numerosi paesi stranieri stanno adottando verso i viaggiatori italiani In sostanza, si ha la certezza di partire, ma regna la totale incertezza sulla possibilità di usufruire dei soggiorni acquistati. A fronte di tale situazione - avverte Rienzi - migliaia di utenti stanno chiedendo attraverso il Codacons rimborsi di biglietti e pacchetti a compagnie aree, hotel, agenzie di viaggio, tour operator e siti di prenotazione online, ottenendo in risposta un netto rifiuto, non essendoci provvedimenti specifici in materia da parte delle istituzioni. Un caos totale e generalizzato che danneggia sia i consumatori, sia gli operatori del turismo, con agenzie di viaggio e intermediari che vanno verso il fallimento". Per tale motivo, il Codacons chiede al governo un decreto ad hoc che tuteli sia i viaggiatori, sia le attività di intermediazione turistica, attraverso il quale sia disposto l'obbligo in capo a compagnie aeree, hotel, siti di prenotazione e altri soggetti di rimborsare integralmente tutti coloro che hanno anticipato soldi per viaggi e vacanze, e che in virtù della situazione di forza maggiore determinatasi e dell'incertezza che regna sul settore, decidano di annullare le partenze, indipendentemente dalla destinazione finale del viaggio.  Leggi anche: Coronavirus: Renzi, 'ormai non si trova più un no vax a pagarlo'