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Tribunale, assegno alle famiglie numerose diritto per gli immigrati

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Roberto Minelli
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Il tribunale di Perugia ha condannato l'Inps al pagamento dell'assegno previsto per i nuclei familiari numerosi ad una donna del Camerun con 3 figli a carico.A tre mesi dall'analoga sentenza della Corte europea per i diritti dell'uomo si ribadisce che è un diritto degli immigrati, riconosciuto da leggi italiane, l'accesso alle prestazioni di welfare e dunque non possono valere motivazioni discriminatorie legate alla nazionalità. Per il tribunale di Perugia – si legge nella sentenza – "poiché il diritto degli stranieri extracomunitari soggiornanti di lungo periodo di usufruire di detto assegno era ricavabile già dal decreto legislativo numero 3 del 2007, la decorrenza del diritto deve considerarsi già a partire da quell'anno". Un orientamento che ha di fatto annullato la pretesa dell'Inps di far decorrere il pagamento dell'assegno solo a partire dal 2013, anno in cui è stata approvata la legge 97. Ora l'Inps non solo dovrà corrispondere quanto dovuto alla donna, ma sarà tenuto a pagare tutti gli arretrati a partire dalla presentazione della richiesta e cioè a partire dal 2009. “Anche questa sentenza, come le tante che si sono succedute negli ultimi anni – afferma Franca Gasparri, del collegio di presidenza dell'Inca e coordinatrice dell'Inca Umbria, che ha patrocinato l'azione legale – rappresenta l'espressione dell'impegno con cui il nostro patronato cerca di incoraggiare l'affermazione di una nuova cultura della coesione in Italia, partendo da una regione dove gli immigrati sono una realtà tutt'altro che marginale”. Secondo gli ultimi dati del XXIII Rapporto immigrazione 2013 (relativo al 2012) di Caritas italiana e Fondazione Migrantes , sono quasi 93.000 (92.794) gli stranieri residenti in Umbria, per lo più inseriti a Perugia (77,5%) e nel 56% dei casi donne. L'incidenza sul totale della popolazione è tra le più alte d'Italia (10,5%) con una netta prevalenza, per ciò che attiene le nazionalità, dei rumeni seguiti da albanesi e marocchini. Anche se, nel 2012, il 20% degli arrivi è stato dalla Cina. In Umbria gli stranieri che hanno ottenuto la residenza sono ben integrati nel tessuto sociale ed economico. Si pensi che sono 4.133 gli imprenditori che svolgono attività sul territorio locale e che sono nati in Paesi extra Unione europea.