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Messa della Natività, cardinale Bassetti: "Il Natale non è solo addobbi e luci". Pranzo in carcere

Mauro Barzagna
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I grandi valori della Natività sono stati al centro dell'omelia del cardinale arcivescovo di Perugia, Gualtiero Bassetti, nel corso della messa della notte di Natale nella cattedrale di San Lorenzo di Perugia. Quello del presidente della Conferenza episcopale italiana è stato un monito come sempre diretto e chiaro: "Chi segue la via dell'umiltà e della semplicità dell'incarnazione del figlio di Dio, troverà il Dio vero e scoprirà il profondo di se stesso. Non troverà un architetto, che ha progettato il mondo, ma un Dio che ha tanto amato il mondo da dare il suo figlio unigenito, perché chi crede in Lui non muoia ma abbia la vita eterna". Per questo il cardinale Bassetti ha invitato ad accogliere "questo figlio nella mangiatoia del nostro cuore, con una dedizione vera ai suoi fratelli di adozione. Purtroppo, oggi troppi cristiani vivono in una specie di ateismo pratico. E il dramma di duemila anni fa si ripete: 'Non c'era posto per loro nell'alloggio'; ancora oggi per Lui non c'è posto nel cuore di molti uomini. Perciò questa notte ci chiede: 'Mi accoglierai tu?'. Ascoltiamo insieme questa voce, per alcuni risuonerà più forte, per altri meno e per altri ancora può affondare in ricordi lontani". Di certo, come ha ribadito, il pastore della Chiesa perugina, il Natale cristiano non è solo di addobbi e di luci: "Quello che colpisce in questa notte è che siamo usciti numerosi dalle nostre case per venire qui, perché, in un modo o in un altro, a tutti si è fatto sentire l'Angelo di Natale. Ma il Natale cristiano non è solo di addobbi e di luci. Il Vangelo, parlando del viaggio di Maria e di Giuseppe, lo presenta come un cammino in salita. Lo sottolinea molto bene anche Paolo VI: 'La vita cristiana, se la viviamo con impegno e con intensità, è un cammino in salita'. Questo sta a dire che il Natale non è scontato, non è facile. Occorre da parte nostra un cuore attento, vigile e pronto per ascoltare il messaggio dell'Angelo. Si, dobbiamo salire anche noi verso Betlemme, 'salire' verso quella grotta. E proprio lì troveremo il Signore, se siamo venuti con il desiderio forte di vedere Gesù! 'Troverete un bambino avvolto in fasce che giace in una mangiatoia”, disse l'Angelo ai pastori. E' un bambino avvolto in fasce, è piccolo e indifeso, eppure è il nostro Salvatore!'. Al termine della messa della notte di Natale, concelebrata con il vescovo ausiliare monsignor Marco Salvi, il cardinale ha rivolto in particolare i suoi auguri "a tutte le famiglie dove quest'anno è nato un bambino, ma purtroppo le nascite nella nostra regione e in Italia sono ad un livello bassissimo. La nascita di una creatura è sempre una grande festa". Ha poi rivolto un altro augurio "a tutte le famiglie che si sono unite nel sacramento del matrimonio nel 2019 e a tutte le persone malate, a quanti soffrono e sono anziani". Oggi il cardinale Bassetti pranzerà con le detenute del carcere di Capanne: "Per loro vi chiedo una preghiera particolare". Prima della benedizione finale il cardinale Bassetti, insieme al vescovo ausiliare monsignor Salvi, ha portato davanti al presepe il Bambinello consegnandolo all'autore dell'opera, Claudio Conti di Città di Castello, che l'ha deposto nella mangiatoia.