
Formula 1, Ferrari: presentazione a Reggio Emilia sperando nella Beata Vergine di Lourdes

L'11 febbraio si celebra la Beata Vergine Maria di Lourdes. Sarà una coincidenza ma la Ferrari presenterà nello stesso giorno la nuova monoposto con cui Vettel e Leclerc daranno l'ennesimo assalto allo strapotere Mercedes. Il velo sulla Rossa, vernice ancora opaca anche quest'anno, verrà tolto non a casa della Ferrari, Maranello, ma nel teatro municipale Romolo Valli di Reggio Emilia alle 18,30 di martedì 11 febbraio. Una scelta inconsueta ma non casuale: Reggio Emilia è la città in cui 223 anni fa nacque il Tricolore, simbolo dell'Italia come la Ferrari, fatte le debite proporzioni. Sarà il 2020 (QUI IL CALENDARIO DELLE GARE) l'anno in cui la rossa di Maranello tornerà a vincere il Campionato Mondiale di Formula 1? Invocare per questo la Beata Vergine di Lourdes è forse eccessivo ma un mezzo miracolo sarebbe comunque gradito alla Ferrari a digiuno dal 2007. L'ultimo a compiere l'impresa conquistando il titolo iridato fu Räikkönen al termine di un Gran Premio memorabile, in Brasile. Furono tre piloti i che si contendevano la vittoria del campionato: Hamilton si presentava a Interlagos con quattro punti di vantaggio su Alonso e sette punti sulla Ferrari di Räikkönen, poteva vincere il titolo iridato con una gara regolare, ma avvenne l'impensabile. Alla partenza le Ferrari scapparono subito via con Räikkönen che passò Hamilton e si portò alle spalle del compagno di squadra, Felipe Massa. Hamilton visibilmente innervosito per la partenza a rilento, nel corso del primo giro, nel tentativo di chiudere Alonso sbagliò una curva e perse posizioni. Rientrato in pista al decimo posto, il britannico cominciò a guadagnare posizioni ma ebbe un problema al cambio che lo fece scivolare in fondo al gruppo e alla fine arrivo settimo. Nel corso del secondo pit-stop, Räikkönen riuscì a sorpassare Massa e a conquistare la vittoria davanti al compagno di scuderia e ad Alonso arrivato terzo. Così fu che Räikkönen vinse il campionato con 110 punti contro i 109 punti di Hamilton ed Alonso. Un mezzo miracolo, quindi.