Si ribalta auto sul raccordo in galleria, un ferito: il video dell'incidente
ASSISI
“Ma se tutti facessimo volantinaggio e ‘acchiappinaggio’ selvaggio, Assisi che città diventerebbe? Altro che arredo urbano”. La denuncia arriva da un utente del gruppo facebook “Sei di Assisi se…”, secondo il quale anche nel piazzale Unità d’Italia, una delle porte principali di accesso alla città perché poco distante da San Francesco, stazionano i cosiddetti “chiappini”, dipendenti di strutture ricettive e alberghiere che distribuiscono volantini delle attività per cui lavorano e che spesso, con insistenza, invitano i turisti a entrare nei locali. Quella dell’impiego di “chiappini” è una “pratica” che si riscontra anche in altre zone della città, come in via San Rufino e in corso Mazzini, ma relativamente a San Pietro il cittadino che ha affidato la propria denuncia anche a facebook ha interpellato i vigili urbani, i quali avrebbero risposto che - almeno nel caso di San Pietro - che i “chiappini” sarebbero stati autorizzati avendo pagato la relativa tassa per il volantinaggio. “A questo punto una riflessione mi sorge spontanea - conclude il cittadino - se tutti, per legittima difesa, ci mettiamo sul parcheggio a distribuire volantini dei ristoranti o delle pizzerie il turista verrà inevitabilmente aggredito da un esercito di ragazzetti dando ad Assisi un immagine da terzo mondo”.
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